dal 1929 produciamo farine, semilavorati e semilavorati concentrati per panificazione, pizzeria, pasticceria

Mantova, la storia in un mulino

Da "Il Resto del Carlino" > economia e lavoro

Data: 25-07-2019

MolinoAlto

L’epopea della famiglia Magri nella tradizione dei Gonzaga

Matteo Donelli
MANTOVA

 

ACQUA, Gonzaga e la farina dei suoi mulini. Impossibile scinderli. Mantova già nel finire del 1100 aveva dato luce ad una soluzione ingegneristica all’avanguardia nella gestione dell’acqua con la creazione del “ponte dei mulini”. Un vero ero proprio gioiello di opera idraulica capace di regolare le acque del fiume Mincio attraverso una sorta di soluzione innovativa ovvero un ponte diga. Il dislivello creato artificialmente fu utilizzato per alimentare 12 mulini. L’ascesa dei Gonzaga nel 1328 con la presa di potere a Mantova di Luigi Gonzaga eletto Capitano del popolo segnerà l’inizio di un’evoluzione tecnologica dei mulini. I Gonzaga capiscono subito che il possedimento di tanti mulini efficienti sarebbe stato il vero elemento di potere dell’epoca. Sfamava popolazione ma soprattutto le proprie milizie. Molino Magri è una delle poche realtà sopravvissute durante la Seconda guerra mondiale. L’azienda, nata nel 1929, realizza oggi una gamma completa di farine e miscele speciali per la panificazione, la pizza, la pasticceria e l’industria.

LA TRADIZIONE ed il rispetto delle proprie radici storiche sono il fondamento del successo internazionale di Molino Magri. Cinque generazioni passate. Da 300 quintali di grano al giorno degli anni ’50 fino ai 2.000 quintali dei giorni d’oggi, un fatturato di 15 milioni di euro (con un team di 30 collaboratori) da sempre in crescita negli ultimi anni. Al centro il ruolo del mugnaio mantovano. Figura storica che Magri continua a mettere come fulcro della propria attività. Su una vecchia Fiat seicento Gian Pietro Magri, giovane figlio dell’allora titolare, , con tanta voglia di imparare il mestiere del padre, sapeva, dal tatto e da un semplice sguardo giudicare la qualità del grano posato sulla carta blu da zucchero. E non sbagliava un colpo! «Non certo come il papà che aveva tecniche tutte sue, ma ero diventato bravino anche io e giravo tra i forni della Lombardia a vendere il nostro prodotto. Oggi a 85 anni il mio ruolo in azienda è di fare le consegne da fattorino. Ecco come mi valorizzano i figli». Scherza circondato dai figli Modesto e Stefano subentrati nella gestione aziendale al padre agli inizi degli anni novanta. Magri è una vera montagna culturale. Clima sereno, dipendenti e datori di lavoro amalgamati come una famiglia.

A MARMIROLO i Magri sono una vera istituzione storica. Il Molino Magri si espose spesso ai rischi in tempi di guerra per aiutare la popolazione nel limite del possibile fornendo le farine ai forni controllati dai comandi tedeschi. La fame era terribile in quegli anni ed il Molino rappresentava un ancora di speranza per gli abitanti. Il forte dialogo con la popolazione locale darà frutto al fiore all’occhiello dell’azienda: il Magri Lab inaugurato nel 2018. Luogo di ricerca e sperimentazione e corsi sulle farine. Dotato di attrezzature all’avanguardia ed è in grado di accogliere i professionisti del settore ma anche di ospitare corsi amatoriali.

GIACOMO Cecchin responsabile comunicazione Api di Mantova ci parla del profumo di farina dei Paesi. «Le fragranze erano elementi distintivi per chi arrivava in Paese. Per la comunità mantovana, poter tramandare i sentori del passato alle nuove generazioni grazie al Laboratorio sperimentale di Magri è una grande conquista: si vuole far passare ai giovani l’importanza del mulino che ha avuto per centinaia di anni per il tessuto locale mantovano ».

 

La curiosità C’è la Pianura Padana nella pizza napoletana

MANTOVA

IL PASSAGGIO generazionale all’interno dell’azienda ha avuto un cambio di marcia nel 1992 con l’acquisizione del marchio ‘Paiusco Giuseppe’ di Borgofranco sul Po nella bassa mantovana, che ha ampliato l’area di diffusione della vendita delle farine. Da qualche anno il molino insieme a Confagricoltura Mantova e all’Associazione Panificatori Mantovani, si è fatto promotore della filiera MantoGrano di grano 100% made in Mantova, coltivato e selezionato esclusivamente da agricoltori siti a Mantova e provincia, a dimostrazione dell’interesse ed impegno nel promuovere il territorio. Anche La Pizza, eccellenza della cucina nazionale, da sempre connotata geograficamente a Napoli nel cuore della Campania, ha nella farina della pianura Padana (considerata qualitativamente la migliore a livello europeo) il suo ingrediente principe.

SIMONA Marolla responsabile marketing Magri, è un fiume in piena: «Il consumatore finale spesso non sa che la pizza napoletana che mangia ha alla base le farine del mantovano e zone limitrofe selezionate scrupolosamente da noi». Per questo è stata lanciata la linea di farine per pizza PizzaPlus sia per la soluzione classica alla napoletana, sia alla pala ed in teglia oltre che tutte le altre linee di farine e miscele ottenute dalla molitura dei grani seguendo standard ferrei di produzione che hanno consentito di ottenere prestigiose certificazioni. «Per la nostra famiglia – afferma Gian Pietro Magri – le richieste del mercato, non fanno altro che premiare la filosofia di rispetto del nostro passato» .

Matteo Donelli


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